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L'evolversi della pandemia ostacola il ritorno alla normalità

retour a la normale
Shutterstock.com
Scritto daVeedushi Bissessuril 19 Luglio 2021

Con il diffondersi della variante Delta nel mondo, il tanto atteso ritorno alla normalitàÌýè ancora lontano. Le nazioni che i mesi scorsi avevano allentato le restrizioni sono oggi costretteÌýa dare un giro di vite. SembraÌýche non potremoÌýsbarazzarci delle mascherine ancora per un po'.

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Negli ultimi mesi diverse nazioni, principalmente europee, hanno allentatoÌýle restrizioni sanitarie e hanno riaperto le frontiere perÌýdare impulso alla ripresa economica.ÌýTuttavia, il rapido diffondersi della variante Delta, in arrivo dall'Asia, ha scombinato i piani. In Inghilterra, ad esempio, il lockdown sarebbe dovuto terminare a giugno ma è stato esteso a metà luglio; una riapertura totale è prevista solo dalla prossima settimana.

Una ripresa lenta e incerta

Un recente studio delÌýThe EconomistÌýinforma che è ancora presto perÌýpronosticare unÌýritorno alla normalità. La situazione è in continua evoluzione. LeÌýmisure sanitarie non possono essere dismesse ma, al contrario, devono continuare a essere implementate. La settimana scorsaÌýSidney è entrata di nuovo in lockdown a seguito di un aumento dei contagi da Covid-19.ÌýL'AustraliaÌýriaprirà i confini solo a metà del 2022.Ìý

Ad oggi, solo Hong KongÌýe la Nuova Zelanda hanno saputo contenere il diffondersi della pandemia; nelÌýresto del mondoÌýpersistono restrizioni sulle attività della vita di tutti i giorni come partecipare ad eventi, andare al cinema o al ristorante. Sempre secondo l'analisi delÌýThe EconomistÌýla campagna di vaccinazione, pur essendo cruciale per la protezione della popolazione,Ìýnon riusciràÌýa contenere il virus.

Australia, Thailandia e Cile, nelle ultime settimane sono state costrette a imporre nuove restrizioni. ÈÌýinteressante notare che oltre il 77% delle persone sopra i 12 anni è stato immunizzato contro il Covid-19 in Cile, a differenza dell'Australia, dove la vaccinazione di bambini e adolescenti non dovrebbe iniziareÌýprima del 2022. Israele è uno dei pochi paesiÌýche ha ottenuto l'immunità di gregge grazie ad una rapida campagna vaccinale. In questo paese il ritmo della vita sta lentamente tornando alla normalità.

Tra i fattori che rallentano la ripresa c'entrano sicuramente le restrizioni applicate da ogni nazione sugli ingressi, tra cuiÌýla quarantena in arrivo. Secondo l'analisiÌýdell'Economist,Ìýil traffico aereo è ripreso solo in una misura del 30% rispetto al periodoÌýpre-pandemia. Molte nazioni stanno attuandoÌýdiverse misure per incentivare il turismo sui loro territori e far ripartire l'economia. Di contro, alcuni governi sconsigliano i viaggi non essenziali. Anche le restrizioni sanitarie gravano sulla ripresa. In Francia, ad esempio, il presidente Macron ha annunciato che, a partire da agosto 2021, solo le persone munite di green pass potranno accedere a luoghi di cultura e svago, nonchè trasporti come treni e aerei. In altri Paesi, ristoranti, bar, stadi, palazzetti dello sport, tra gli altri servizi, operano a capacità ridotta.

Un altro aspetto da analizzare è l'aumento delÌýlavoro da remoto. Dall'inizio della crisi lo smart working si è largamente diffuso, tanto che lavorare da casa è diventataÌýla nuova norma, come negli Stati Uniti e in Canada. Anche in Europa e in AsiaÌýuna buona fetta della popolazione attivaÌýopera in telelavoro. Questa modalitàÌýnon è tuttavia cosìÌýdiffusaÌýin Africa, a fronte di una rete delle telecomunicazioni non sempre affidabile.ÌýÈ interessante notare cheÌýun numero crescente di multinazionali e aziendeÌýoffreÌýai dipendenti dei contratti a distanza e ciòÌýha portato ad una battuta d'arresto per la mobilità internazionale.Ìý

La gente si deve responsabilizzare

In alcuni Paesi, in particolare in Asia, il nuovo insorgere dei contagi è legato soprattutto ai rassembramenti in occasione diÌýfeste nazionali ed eventi religiosi. In altre parti del mondo la recrudescenza dell'ondata è stata causata dalle riapertura delle frontiere e dall'allentamento delle restrizioni. Fintanto che le persone non collaborano, facendo prova di senso civico, sarà difficile circoscrivere il virus. Fa riflettere una notaÌýdell'Economist che informa cheÌýsolo il 5% della popolazione mondiale haÌýrispettato le restrizioni sugli spostamentiÌýdall'inizio della pandemia. Attualmente, il 14% della popolazione mondiale è ancora confinata a causa delle nuove ondate, spesso dovute alla cattiva applicazione delle misure sanitarie.Ìý

Oggi sono in corso molte ricerche per dimostrare l'efficacia della vaccinazione per combattere ilÌýCovid-19. Secondo i risultati di una ricerca pubblicata dall'Institut Pasteur l'8 luglio 2021, le due dosi del vaccino possono neutralizzare la variante "Delta", l'AstraZeneca ha un'efficaciaÌý del 92% contro le forme gravi della malattia e loÌýPfizer ha un'efficacia del 96%, a condizione che il ciclo vaccinale sia stato completato. Da qui l'importanza di accelerare le campagne di vaccinazione in tutto il mondo.

I gestiÌýbarriera, comeÌýl'utilizzo dellaÌýmascherina, la regolare disinfezione delle mani e il distanziamento sociale restano misure che dobbiamoÌýcontinuare ad adottare nella speranza di ritrovare quanto prima una parvenza di normalità.

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Assistente editoriale e scrittrice di contenuti per ´ó¿§¸£ÀûÓ°Ôº, Veedushi nutre un profondo interesse per le culture e le tradizioni straniere.

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